Ricominciare a 50 anni, perché no. Dopo tanti anni di professione si può diventare consulenti e ampliare il proprio orizzonte. Quindi non più solo grafica, ma consulente di grafica. Inoltre anche consulente di cucina e alimentazione, passione nata in giovane età e approfondita negli ultimi anni.
Ecco allora che la mia sigla SM (che mi accompagna dagli anni passati a fare infografica a La Stampa) diventa di nuovo un segno, una scritta a mano, veloce, per siglare. La mia firma.
Dopo averlo disegnato, questo segno, come un nastro che svolazza, si colora di verde, come l’erba, come la natura che mi è tanto cara. Ed ecco come alla fine l’ho trasformato in albero mettendo insieme tutto quello che so e che sono: la grafica che è il mio lavoro da sempre, il rispetto per l’ambiente, l’ecologia che mi appassiona e, ultima, ma non per ordine di importanza, una delle prime frasi che mi disse il mio psicologo:
“Noi siamo come gli alberi, quello che produciamo lo si vede dai frutti”
Il simbolo è elemento di comunicazione, rappresenta il legame che, attraverso i meccanismi dell’analogia e della metafora, si instaura tra un contenuto o un oggetto concreto e l’immagine mentale che lo codifica per mezzo del linguaggio, cioè l’atto di relazione attraverso cui gli uomini si scambiano i significati e le interpretazioni del reale.
Confezionato il logo e tutta l’immagine coordinata ho pensato a come sarebbe potuto essere il “mio albero”.
Sicuramente mosso dal vento! E ne ho fatto la cover della mia pagina social
In semiotica, il segno è un elemento che rinvia ad un contenuto. La semiotica studia proprio la capacità del segno di permettere a chi interpreta di comprenderne il contenuto.