In punta di matita con Guarene
Nel 2011 l’architetto Antonio Guarene ha realizzato per il Comune di Asti un drappo per il Palio, nello stesso anno la sua arte è stata esposta diverse settimane in una mostra dedicata alle sue opere, nel meraviglioso Battistero di San Pietro in Asti, una mostra e insieme anche un libro per raccontare la vita di Guarene e la sua dedizione alla città.
In punta di matita, quindi, è un libro che racconta la vita professionale di Antonio Guarene, architetto, grafico, fumettista ma anche scenografo e costumista definito da più parti un artista eclettico per la sua capacità di spaziare tra diverse arti. Per parecchi anni si è occupato della vignetta umoristico-satirica de La Stampa edizione Asti.
Questa pubblicazione è stata frutto della collaborazione tra l’architetto Antonio Guarene, l’editore Lorenzo Fornaca e il Comune di Asti.
Il volume è di circa 200 pagine e ha grandi dimensioni 25 cm di base per 30 di altezza, stampato su carta patinata opaca che impreziosisce la pubblicazione.
L’occhiello
La prima pagina del libro, occhiello o frontespizio, riprende la grafica della copertina come se fosse “in negativo”, bianco su fondo di un bel colore acceso
La copertina
La grafica della copertina è da un’idea dell’architetto, riprende il disegno del drappo; il mio lavoro è consistito nel “costruirla” aggiungendo alla sua grafica la scelta dei caratteri, il dorso e il retro di copertina.
La copertina all’interno ha le alette larghe con il testo dell’autore e le ultime pubblicazioni dell’editore.
Organizzare il libro
L’autore ha ordinato i suoi lavori per categorie, ha fatto un lavoro ben organizzato perché selezionare i lavori di una vita in un libro non è cosa semplice, però ha fatto una scelta delle sue opere “non definitiva”, chiedendomi di avere una prima bozza da poter poi modificare, così da avere un’idea di come sarebbe potuto venire il libro.
Certo un lavoro che bisognerebbe evitare di fare: meglio organizzare tutto prima di impaginare il libro, mentre l’autore ordina il materiale, il grafico progetta il libro.
In passato avevo già lavorato con Fornaca e quindi insieme abbiamo deciso che avrei fatto una prima stesura del libro in modo da aiutare l’autore. Nasce così la prima bozza su cui era già definitiva la griglia, a due e tre colonne, i margini e i macro argomenti.
Mentre impaginavo le vignette e i diversi materiali che mi erano arrivati, abbiamo organizzato gli argomenti e preparato il timone.
Una volta completata questa prima parte del lavoro, abbiamo scelto i caratteri e i colori, tutti i titoli delle sezioni e corredato con i marcapagina. Nelle immagini che seguono si può vedere la differenza tra la prima bozza e il progetto definitivo.
Gli argomenti del libro
La prima parte del libro è dedicata alla vita di Antonio Guarene, seguono poi una selezione dei suoi lavori: dalle vignette ai costumi, dai manifesti alle scenografie, all’insegna di una vita professionale intensa, multiforme e ricca di creatività.
Nell’ultima parte del libro con diverse grafiche si elencano recensioni, ringraziamenti e rassegna stampa.
Il rosso domina tutta la grafica del libro, come finestre i testi si aprono al lettore con grandi virgolettoni, rettangoli e fili che racchiudono testi e immagini e titoli in grassetto.
Chiudono il libro l’indice e gli sponsor.
Il libro ha avuto grande successo, in breve tempo è andato esaurito.
Un'esperienza indimenticabile
Conoscere e lavorare con Antonio Guarene e sua moglie Rosellina è stato un piacere, ci siamo confrontati, imparando, abbiamo faticato, discusso, riso, fatto disfatto e rifatto, insomma abbiamo sudato ma alla fine il libro è venuto proprio bene; già da subito le persone che lo hanno comprato all’inaugurazione della mostra lo hanno apprezzato molto, ne sono stata testimone.
Chiudo l’articolo con ciò che l’autore mi ripeteva ogni volta che mi chiedeva una modifica: il ritornello era “tic-tac tu fai in fretta!”.
Un affettuoso pensiero anche a Lorenzo Fornaca, suo amico, che ci ha lasciato lo scorso anno.